Aprire un bar è un’attività imprenditoriale ambiziosa e capire quanto costa avviarla è il primo passo per il successo. Ritrovo per eccellenza, la caffetteria è il luogo dove la mattina comincia, dove si può pranzare e dove la giornata può terminare con un aperitivo.
Questi bar si ritrovano spesso in romanzi e canzoni: conosciamo tutti i quattro amici al bar di Gino Paoli, loro, “che volevano cambiare il mondo”. E ci ricordiamo le leggende raccontate da Stefano Benni in Bar Sport, così come abbiamo cantato insieme a Vasco che ci saremmo ritrovati “come star a bere del whisky al Roxy Bar”.
La passione per la ristorazione, l’accoglienza dei clienti e la ricerca di un format originale possono rendere l’apertura di un bar un’attività davvero appagante. Ma quanto costa, oggi in Italia, aprire un bar?
In questo articolo cercheremo di rispondere a questa domanda, tenendo conto dei diversi step da compiere...
Aprire un bar: le principali voci di costo
Un bar nel centro storico di una grande città d’arte è sicuramente diverso da un bar in periferia. Così, avviare un’attività in una località turistica è diverso dal gestire un bar nella viuzza di un paesino.
È importante ricordare che ogni bar rappresenta una realtà a sé, sia per collocazione geografica sia per il target di clientela che intende attirare. Ma, indipendentemente da questi fattori, ci sono voci di costo che rimangono più o meno invariate. In questo articolo le esaminiamo insieme, ricordando che sono stime indicative per dare un’idea generale di quanto può essere una cifra totale realistica per aprire un’attività di questo tipo.
La burocrazia
Le spese burocratiche sono quelle relative ad autorizzazioni, richieste di conformità, eventuali passaggi di licenza, registrazioni e consulenze di professionisti (notaio/ avvocato). Si stima che, per l’apertura di un bar, possano ammontare a circa 10.000 euro.
Il locale
Lo spazio adibito a bar implica indubbiamente delle spese: potrebbero essere di affitto, di ristrutturazione, di manutenzione, a cui ovviamente si aggiungono le utenze (acqua, gas, luce, riscaldamento, connessione wifi, eccetera) e le spese di pulizia. Da non sottovalutare, poi, eventuali costi per assicurazioni che coprano eventuali danni e furti.Queste spese possono variare molto a seconda delle necessità, dell’ubicazione del locale e della grandezza degli spazi, ma si aggirano indicativamente intorno ai 20.000 euro.
Arredi e macchinari
Anche gli allestimenti possono incidere molto sulle spese di apertura di un locale: in questo caso bisogna distinguere tra arredi, ovvero tutto ciò che ha a che fare con la scelta di bancone, tavoli, sedie, scaffali ed elementi “decorativi” e macchinari, come macchine per il caffè, vetrine, frigo, congelatore, etc... Se gli arredi del primo tipo possono avere costi variabili, anche molto bassi, a seconda del tipo di arredamento scelto, quelli della seconda tipologia rappresentano un investimento sostanzioso, perché si tratta di grandi elettrodomestici. In generale, possiamo stimare almeno 30.000 euro per i macchinari e almeno 20.000 per gli arredi, per un totale di 50.000 euro.
Materie prime
In questa voce di costo possiamo inserire tutto ciò che permetterà di dare il servizio di ristorazione, che sia solo caffetteria o anche piccola cucina: ingredienti, preparati, alimenti e bevande per cui possiamo considerare un investimento iniziale di circa 20.000 euro.
Personale
I costi relativi al personale sono gli stipendi, le tasse, i corsi di formazione necessari, le spese legali, eventuali assicurazioni: non è detto che sia necessario personale aggiuntivo, ma se lo fosse, stimiamo almeno 10.000 euro per assumere una persona. Inoltre, ricordiamo che se il bar è a conduzione familiare, sono previsti sgravi fiscali per le assunzioni.
Comunicazione e pubblicità
Promuovere la propria attività è sicuramente importante e oggi, grazie alla comunicazione online, alcuni passaggi possono essere più semplici ed immediati. Se si decide di fare promozione sia online (sito, social network, campagne pubblicitarie) che con metodi di promozione tradizionali (volantini, locandine, pubblicità cartacea), si può stimare un investimento iniziale di circa 10.000 euro.
Bar nuovo o attività rilevata: che differenza c’è?
Prima di fare una rapida somma e capire quanto può costare oggi aprire un bar in Italia, approfondiamo brevemente anche le differenze di costi tra l’apertura di un bar nuovo e il rilevamento di un’attività preesistente.
I costi per aprire un bar ex novo
Se il bar è un’attività nuova, l’investimento iniziale sarà concentrato principalmente su ciò che riguarda arredi e macchinari, e sarà sicuramente importante stanziare un budget per la comunicazione del nuovo locale.
I costi per rilevare un’attività
Se l’attività viene rilevata, invece, la maggioranza dei costi dovrà essere allocata negli adempimenti burocratici: compravendita, adeguamento, passaggio di proprietà, notaio, eventuali intermediari, e si potrà invece risparmiare sui costi di arredi e macchinari.
Quanto costa aprire un bar? La cifra ipotizzata
Ora che abbiamo valutato le diverse voci di costo, possiamo stimare che per aprire un bar siano necessari almeno 110.000 euro di investimento iniziale.
Concludiamo con alcuni consigli rivolti a chi sta valutando di aprire un bar e vuole calibrare bene l’investimento iniziale:
- informatevi bene su agevolazioni fiscali, finanziamenti e contributi: sono presenti soprattutto per imprenditoria giovanile e imprese a conduzione familiare;
- valutate con attenzione la scelta delle materie prime e prediligete sempre alimenti che garantiscano qualità e freschezza;
- scegliete una buona miscela di caffè, la vostra clientela se ne accorgerà senza dubbio;
- considerate anche i servizi aggiuntivi che il vostro bar può fornire, per esempio allestimenti di buffet per eventi e ricorrenze, oppure wi fi, libri e giornali o magari tavoli per studiare e lavorare;
Se siete alla ricerca di altre idee e spunti per aprire un bar vi consigliamo anche la lettura di questo articolo.
Ed infine, in bocca al lupo per la vostra avventura, vi auguriamo che nel vostro bar possano iniziare la giornata molte persone, tra cappuccini, brioche e un “buongiorno” detto col sorriso!